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Discussione: Recensione libro Diego Fusaro "difendere chi siamo"

  1. #1
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    Mi accingo umilmente, o almeno da lettore, a fare una recensione sul libro di diego fusaro riguardo le ragioni dell'identita' italiana.

    Bene dico subito che il libro e' a meta' tra filosofia e politica. Si tratta di un inno all'identita' dei popoli e contro la globalizzazione rea di cancellare tali differenze nazionalistiche, portandoci in inclusione neutralizzante. Non mi convince il libro, e non solo perche' sono un liberale, ma anche perche' secondo me l'autore mette sullo stesso piano identita' a livello dell'individuo e identita' a livello di nazione o popolo, unito dal confine...portatore di ogni pregio.

    Secondo me se uno vuole andare oltre queste a mio parere farneticazioni, dovrebbe leggere "l'ossessione identitaria" oppure "somiglianze" di Francesco Remotti. Perche' ? Beh secondo la mia opinione l'identita' personale e' favorita non ostacolata dalla globalizzazione, mentre l'identita' di un popolo la disconosce. Detto questo, prendo una frase del suo libro dove in sostanza Fusaro vede nella pubblicita' di united colors, della benetton mi sembra, come e cito "falso multiculturalismo coesite con il monocromatismo assoluto del mercato", io personalmente vedo questa pubblicita' come un manifesto contro il razzismo. Cioe' in fondo dove lui vede diversita', o differenza io ci vedo analogia, somiglianza tra le persone, ed esseri umani.

    Come si evince dalla mia citazione in firma io accetto le sue farneticazioni, nel mondo liberale vige la difesa degli gli individui e liberta' di parola. Io dubito che nel suo fascista o comunista che sia avrei la stessa possibilita'.
    Ultima modifica di Hollyweed; 28-09-20 alle 07:09
    Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.

  2. #2
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    Non e' tutto pero'...sembra come se l'autore avesse letto cio' che ho scritto su questo sito, ma comunque forse si tratta di una semplice coincidenza. Infatti corrispondono alcune parole che ho usato e le idee ad esse associate. Ad esempio nel capitolo "la fedelta' creatirice" si parla della opposizione tra tradizionalismo e progressismo, io ho scritto tradizionalisti Vs futuristi. Poi piu' avanti parla di narciso Vs eco, di cui ho scritto con le stesse concezioni in privato sul mio computer...ora se non si trattasse di un autore cosi' importante ed io un signor nessuno avrei anche potuto pensare a male. Ad ogni modo tutto questo non puo' che rendermi solo orgoglioso di me stesso, in fondo allora non sono un cazzaro...non solo ma poi io stesso ho parlato di identita' Vs cambiamento, con le stesse idee di Fusaro proprio in un thread su questo sito un annetto fa. E' tutto un salutone
    Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.

  3. #3
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    He he, ho ripescato il mio post nel thread "produci consuma crepa" e' del 20 febbraio 2020 lo copio incollo di seguito, andate a consultare ora il libro di Fusaro al capitolo "la fedelta' creatrice"

    Citazione

    Vorrei riproporre questo schemache secondo me si puo' adattare anche a concetti come determinismo e caso...

    Identita'<-------------------------->Alterita'

    Ad un estremo troviamo l'identita', mentre ad un altro troviamo l'alterita'. I valori della coerenza, della stabilita', dell'unita' si collocano verso l'identita'. Mentre i valori dell'apertura, della comunicazione, dello scambio, del mutamento, della trasformazione, dunque della creativita' e dell'innovazione si situano verso l'alterita'. Secondo me, le scelte che i soggetti e collettivita' compiono per organizzare la loro esistenza sono un misto di entrambi i tipi di valori. E' auspicabile secondo me non avvicinarsi troppo ai due estremi.

    Nel caso dell'identita' (o determinismo) l'esito sarebbe una specie di mummificazione, un esclusione del tempo e del divenire; nel secondo caso, l'alterita' (caso), i soggetti, imbarcando troppa alterita', rischierebbero di sfasciarsi e di dissolversi. C'e' un rapporto di ambivalenza tra identita' ed alterita', non possono ecludersi a vicenda.
    Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.

  4. #4
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    Oddio Fusaro...quello che non vuole cambiare il pannolino alla figlia perché lede l'integrità della sua virilità.
    Bel personaggetto da retequattro.
    Hidden Content Originariamente Scritto da Pawan Kumar - ASCIA Hidden Content
    adesso li facciamo ballare con un'altra musica, la nostra, quella della Verità.
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  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da potpot23 Visualizza Messaggio
    Oddio Fusaro...quello che non vuole cambiare il pannolino alla figlia perché lede l'integrità della sua virilità.
    Bel personaggetto da retequattro.
    Anche io ho la tua stessa opinione, all'inizio lo sminuivo anche di piu', ma c'e' tener conto pero' che mi sembra l'unico attualmente in italia disposto ad un dibattito filosofico e politico un po' piu' ricercato. In questo va apprezzato, infatti trovo molto scarsa l'offerta di approfondimento nel campo editoriale. A me sinceramente farebbe piacere un maggiore delineamento delle forze politiche che oggi si fronteggiano. Tra ad esempio i libertari Vs comunitaristi.

    I libertari rappresentati da filosofi quali Nietzsche e stirner: nella loro variante di dx capitalista (fredrik von heyek) con volonta' di potenza tecnologica, individualismo, ateismo, illiberale, antiborghese, contro lo stato; e libertari di sx fanon, derrida (gli anni '70 insomma), foucalt, Cacciari contro l'illuminismo e la razionalita' strumentale. Ed i comunitaristi con le comunita' autosufficienti alla fourier, owen, proudhon decisamente contro individualismo culturale ed economico, prevedono che lo stato debba occuparsi della persona in tutto e per tutto dalla formazione, alla cura etc etc, ma conservatori in politica ad esempio la famiglia.

    Purtroppo in libreria trovo il 99% di romanzi, e solo 1 % di saggi, politica, filosofia.
    Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.

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