Nell’aeroporto di Rimini sono stati sequestrati reperti di cannabis dall’elevatissimo principio attivo, il cui uso e’ definito pericoloso in una nota diffusa dall’Agenzia delle Dogane e riportata dall’Ansa.
Dai frammenti resinosi e’ emerso un delta-9-tetraidrocannabinolo, principio attivo della cannabis, a una percentuale del 54,9%. E’ un tenore di principio attivo in effetti molto elevato, anche se non viene specificato di che tipo di sostanza si tratti: nei derivati della cannabis sono da considerarsi elevate concentrazioni gia’ nell’ordine del 20% ma nelle preparazioni più raffinate (hashish e oli) è usuale arrivare al 40/50%.
Droga analoga e’ apparsa a Linate ed è stata diffusa un’allerta sul territorio nazionale, probabilmente con il solo effetto di aumentare la richiesta di fumo “buono”…
Fonte: FuoriLuogo.it