Originariamente Scritto da
Avv. Zaina
Caro WeedLife non possiamo giocare con le parole a nostro uso e consumo.
Non esistono "
precauzioni da prendere per evitare di trovarsi davanti a sanzioni e processi relativi alla coltivazione per uso personale, a mio avviso (e non solo mio) ideologicamente sbagliati.", come tu scrivi, perchè nel momento in cui una persona decide di coltivare - giusta o sbagliata che sia la legge - sa di commettere un illecito penalmente rilevante, rispetto al quale, al di là di dichiarare che lo scopo della coltivazione è il consumo personale, non vi sono altre giustificazioni, che permettano di evitare processi eventuali.
Tu confondi il giudizio sulla valenza effettiva della legge, con il tuo convincimento e sei in grave errore.
La circostanza che una legge sia sbagliata (e su questo non vi è dubbio alcuno) non giustifica affatto comportamenti contrari alla stessa, nè rende lecito ciò che, invece, rimane illecito.
Se tu fai parte di questo (come qualunque altro) Stato o vi dimori sei impegnato a rispettare le sue leggi, diversamente vai a risiedere in uno Stato che abbia leggi che siano di tuo gradimento.
Le leggi - lo ribadisco per l'ultima volta - sino a che sono vigenti vanno rispettate; chi non le rispetta lo fa a proprio rischio.
Può succedere che la giurisprudenza possa fornire un'interpretazione che modifica i termini della legge, ma questa non significa necessariamente che si è autorizzati a disattenderla
I principi del vivere in comunità sono questi, che piacciano o no.